Non avrei mai creduto di tagliare le parti mobili dell'Outsider così presto! Venerdì avevo ben altri programmi, rovinati dal maltempo. Fallita la giornata di volo, fallito il pranzo con gli amici, la giornata non sembrava destinata a restare negli annali..... e invece, arriva una proposta moolto interessante, alla quale pur con qualche rimorso verso un amico modellista, non posso dire di no.

Ebbene si Massimo, ti abbiamo fatto uno scherzetto. Quatti quatti, mentre tu trafficavi nel motore (del miscelaresina intendo) noi giù a tagliare poli.......   comunque stai tranquillo ho visto e capito tutto. Come prima miglioria direi di smettere di usare il filo caldo per tagliare, si rischia di bruciarsi!!

Stufo di usare 200 kg di trapano a colonna per miscelare resina e catalizzatore , Massimo sta costruendosi il suo "mischiaresina".  E' stato sorpreso da un mio reporter mentre nel suo piccolo laboratorio mascherato da officina meccanica in orario di lavoro era intento all'assemblaggio. Pare che abbia trafugato l'idea ad un amico sabato scorso..... Da indiscrezioni, sembra abbia utilizzato un motore di easyglider, quindi possiamo dire che una volta terminato il lavoro la sua resina verrà mischiata "al volo"!!

Più volte Luigi ha invitato Massimo e me a "stampare" una fusoliera nel suo laboratorio, ma fino a sabato scorso la cosa non si era concretizzata; vuoi per gli impegni di uno o dell'altro, vuoi perchè se il tempo lo consente si preferiva volare.   

Invece sabato è successo!! Da una parte avrei preferito che la fusoliera oggetto del nostro lavoro non fosse la mia, perchè conoscendo i miei tempi medi di costruzione uniti alle molte particolarità del modello, il solo averla in casa mi mette in una condizione di pesante sfottimento da parte degli amici modellisti, anche se devo dire che intingere il pennello intriso di resina in un oggetto che poi dovrai portare a compimento è sensibilmente differente dall'intingere il pennello e basta: il solo fatto che "è la tua" ti porta a dare un'occhiata a come lavorano gli altri (pur sapendo già che lavorano molto meglio di te).

Che dire dell'esperienza? Sia io che Massimo, pur avendo fatto qualche lavoretto coi compositi non avevamo ancora "stampato" una fusoliera da zero e già il giorno prima eravamo eccitati all'idea; mangiato di corsa un'ora prima del solito, siamo corsi da Luigi con parte del materiale necessario e al resto ha pensato lui, raccontandoci come si fa questo, come si fa l'altro e specialmente perchè lo si fa; tutti metodi i suoi affinati sul campo, avendo iniziato a realizzare manufatti in composito quando Massimo frequentava le scuole elementari.......

Ne è venuta fuori una bella giornata, uno stage interessantissimo per i due pivelli e non ultimo una bella fusoliera di Outsider che se tutto va bene nel 2020 potrebbe divenire un modello volante.....

...... a proposito, se la pazienza del maestro non si è esaurita alla prima puntata ne seguirà un seconda dal titolo:   COME TI TAGLIO LE ALI       (dirige e suona gli archi il maestro Luigi Piazza)

Non che quello avvenuto mesi or sono non potesse considerarsi un collaudo; anzi, era la prova che il mix di pezzi messi insieme insieme a Luigi funzionassero. Solo che:

A) aveva volato solo per una manciata di secondi, appeso in una condizione quasi nulla

B) a pilotarlo non ero stato io!

Quindi la soddisfazione nel vederlo in aria era stata grande ma non totale.

 Ieri, in oltre 40 km/h di Scirocco, ho titubato non poco, prima di lanciarlo, complice il fatto che non avendo aerofreni l'atterraggio non sarebbe stato cosa facile. Però dopo la frase di Luigi "tu volaci che se hai bisogno te l'atterro io" ogni dubbio è sparito e l'ho lanciato, pardon fatto lanciare.

Che dire del modello? Vola, e anche bene. Nonostante le condizioni quasi estreme per il tipo di aliante, posso dire di non averlo trovato per nulla scorbutico. Spero di poterlo provare presto in uno scirocco più moderato per conoscerlo meglio.

Ecco a cura di Massimo il filmato del "collaudo". Al lancio Roberto, alla radio Fabrizio/Luigi; atterraggio da manuale..... Luigi

Un amico rimasto ignoto (ma la macchina nelle foto mi è famigliare) mi ha fatto avere delle immagini del nostro monte ben innevato. Una rarità nella nostra regione vedere a marzo il mare così da vicino con i piedi nella neve fresca. E pensare che ieri, quando ha iniziato a nevicare c'era qualcuno di noi con il naso all'insù e le dita gelate sugli stick!

Di seguito un filmatino:

Altro filmato, ad una settimana di distanza, sul Cornua, con molto meno freddo e molto meno vento.