Non dovrei rivelare i trucchi del mestiere, ma la voglia di facilitare i piloti in erba è troppa e quindi infrango questo segreto.

Cosa mangia un pilota per meglio interiorizzare tutta la sequenza di comandi che darà al proprio modello senza fare errori?

Servono alimenti adatti, non si può certo improvvisare un volo acrobatico dopo aver mangiato pizza e fichi.

Ed è così che un mio incaricato ha pedinato qualcuno che "vola tanto da tanto" e dicono voli anche bene, per vedere di cosa si nutre.

L'avete riconosciuto? non dico chi mangia, ma il piatto! Si tratta dello stoccafisso! Sembra che dopo averne mangiato a sufficienza si riesca a far volare un modello impegnativo anche nella nebbia, a occhi chiusi e radio spenta. Solo che pochi sanno quale sia la dose giusta, o meglio pochi riescono ad ingurgitare la dose giusta.

Sapevate che lo stoccafisso è un alimento concentrato e gustoso? un chilogrammo ha un contenuto energetico equivalente a cinque chilogrammi di merluzzo fresco; è altamente digeribile e adatto a qualunque dieta; povero di grassi, è ricco di proteine, vitamine e sali minerali.

A chi avesse già  tra i suoi modelli il Tito e dovesse acquistare un Apache (o viceversa) REGALO altri due modelli !!!

Presto i dettagli dell'operazione. Intanto un voletto in coppia di due Tito.

Finalmente è terminata l'ultima fatica di Luigi (in realtà ha già iniziato un altro ambizioso progetto) e in attesa della giornata propizia ad un collaudo così particolare, ho avuto modo di fotografare la seconda versione del suo Turboglider.

Rispetto al modello precedente, che aveva comunque dato al costruttore qualche bella soddisfazione, il modello è stato profondamente rivisitato. Queste le principali modifiche: Abbassamento del carico alare ottenuto con affinamento della struttura ed incremento della superficie alare. Allungamento della fusoliera nella parte anteriore e una nuova coda a V in struttura monolitica realizzata in stampo e smontabile! Il tutto lasciando inalterata l'apertura alare ma con un diverso profilo.

Di seguito ho mescolato qualche foto dei due modelli allo scopo di evidenziare le differenze. 

Cosa possiamo dire di questo modello. Nulla di nuovo; Fantastico! Ricordo di averne visti volare tre, lo scorso anno al Vettore, e di essere rimasto impressionato dalla loro efficienza. Mentre alttri modelli blasonati faticavano a star su, i piloti di questi L213 si dilettavano in figure acrobatiche!

Finalmente, sabato 18 aprile, dopo un inizio di pomeriggio con condizioni scarse, il vento, che soffiava da sud-est a circa 25 km/h, ha cominciato a "portare". Luciano ha quindi potuto provare la sua nuova macchina volante. Come era facilmente intuibile. il modello vola davvero bene. In questo primo volo è stato usato senza mixare il comando quota e il butterfly, motivo per cui, atterrando in maniera tradizionale, sono stati necessari alcuni tentivi, prima di mettere a terra la macchina alla giusta velocità, e noi ci siamo gustati un paio di "touch ang go" davvero belli.

Ecco i filmatini del primo volo (vedrò di sonorizzarlo quanto prima così da eliminare il parlato, denso di epiteti).

Primo lancio assoluto dell'L213 ( eprimo lancio di un modello nuovo di un certo peso per me ).

 Questo è fatto col telefonino, quindi qualità scarsa. Ma solo quella del filmato, perchè passaggi e manovre sembrano quelle di uno che il modello lo usa da tempo....

E' finalmente aperta la prima scuola per aspiranti piloti di "modelli volanti" radiocomadati.

I corsi, tenuti da piloti qualificati, si tengono sul pendio del monte Fasce, "quando capita", e sono del tutto gratuiti. Le classi sono composte da massimo un  allievo.

A causa del fatto che le lezioni sono tenute gratuitamente, sono stati fissati dei requisiti agli aspiranti allievi, così da evitare a chi offre la propra esperienza, inutili perdite di tempo. Eccoli elencati di seguito:

Educazione (sembra scontato ma non è così).

Volontà e determinazione di imparare a pilotare.

Modello proprio adatto alla "scuola" e tutto il necessario al volo (radio, batterie, merenda ecc.)

Vista sufficiente a vedere il modello anche lontano

Udito sufficiente a sentire i consigli degli istruttori.

Buoni riflessi

Certificato di sana e robusta costituzione

 Età compresa, tra i sette anni e 5 mesi ed i sette anni e 10 mesi (+/- 10%)

 Le iscrizioni (tassative per la partecipazione ai corsi) si accettano esclusivamente in pendio, clima permettendo, dalle 14 alle 15 di ogni 29 febbraio che cada di sabato.

Di seguito alcune foto che ritraggono alcune momenti relativi all'ultimo corso svolto e di seguito il vincitore della consueta gara di fine corso.

Ecco il vincitore della gara di fine corso: 1° assoluto, nonchè 1° nella categoria "Moroalianti in gomma fino a 3 canali motorizzati "a spazzole" e pilotati a pulpito da seduto". Complimenti al vincitore!