Della coda ha voluto mantenere o migliorare robustezza e rigidità pur non rinuciando alla grande comodità di una "scomponibile". Ecco quindi che ha setacciato la rete in cerca di spunti.... | |
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| Ha quindi optato per un "incassonamento" e quindi ha scavato il trave di coda della fuso, e l'impennaggio di coda, e forato da parte a parte il piano di quota. |
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Ha poi inserito negli scavi fatti una "scatola" in compensato di betulla da 2mm costruita attorno alla "lama" che funzionerà da baionetta
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| Qui è visibile anche il lavoro in composito (in rosso) realizzato per sopperire all'indebilimento del trave di coda dato dagli dagli scavi fatti per ospitare i servocomandi.
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Per la "lama" da inserire nella "scatola" si è utilizzato il carbonio, ma sarebbe sufficiente anche una tavoletta di compensato | |
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| Vista della lama inserita nell'impennaggio di coda. Uno dei punti (trave di coda o impennaggio) potevano essere realizzati "fissi" ma Massimo ha preferito una soluzione di gran classe |
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Come vedete assemblare la coda è molto semplice | |
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| e una volta montata tutto il lavoro di modifica è pressochè invisibile
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Per chi volesse cimentarsi in un lavoro analogo la sequenza suggerita è questa: Verificare le dimensioni della coda e dimensionare quindi "baionetta" e relativa "cassa". Realizzare la baionetta e usarla come "stampo" per la cassa (legno o composito possono essere usati per entrambi i componenti). Praticare scassi di dimensioni adeguate su trave di coda, piano di quota e parte fissa del timone. Procedere all'incollaggio della "cassa" VUOTA prestando massima attenzione affinchè tutte le parti siano correttamente allineate e infine praticare i due tagli alla cassa, sopra e sotto il piano di quota.
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Massimo sta ancora valutando su quale sia il miglior sistema per bloccare la nuova coda; spine, magneti, nastroo quant'altro. Qualcuno gli ha perfino dato un prezioso consiglio: perchè non la incolli??
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| Ormai i musetti in fibra applicati alle fusoliera dei modelli "in gomma" sono talmente comuni che non mi soffermo a parlarne
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L'ospite di questo musetto è di gran lunga il più corpulento che abbia mai visto. Se è potente quanto è grosso bisognerà prestare attenzione allo stick del motore....
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| Il regolatore utilizzato è un 60 Ampere.....
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Altra bella modifica "importata" è il tubo in carbonio solidale con l'ala. a fronte dell'aggravio di peso dato dalla baionetta (anch'essa in carbonio quindi il peso citato non si misura in grammi ma in euri) questa soluzione offre maggior rigidità e elimina giochi e usura da "smonta monta"
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| Nn altro "must" per avere il modello "vivace" è mandarlo dal parrucchiere a dare una spuntatina alle ali senza la quale i tonneau ed altre figure acro non riescono molto bene.
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In questo frangente Masiimo vorrebbe sperimentare ciò che già esiste in molti modelli e cioè le "winglet" smontabili
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| Sta quindi studiando il sistema per "mettere/togliere" il pezzo d'ala tagliato. Solo dopo, se la cosa non porterà vantaggi, arrotonderà la parte terminale delle ali e butterà i pezzi tagliati
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Questa foto mostra già quanto sia comodo avere un modellozzo pronto al volo da impilare insieme agli altri bagagli e portare con sè in ogni vacanza
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