domenica 15 febbraio 2009 |
Gli sherpa vivono nella zona orientale del Nepal. Per rintracciare la loro origine occorre risalire molti secoli nel passato, quando un primo gruppo etnico che risiedeva nel Tibet orientale decise, non si sa bene sotto effetto di quale spinta, di trasferirsi a sud della catena himalayana. L'origine tibetana degli sherpa appare evidente non solo per i tratti somatici e per le affinità dei linguaggi, ma altresì per la loro cultura e per la loro fede religiosa. Il loro congenito adattamento alle grandi altezze e la circostanza di abitare ai piedi dei colossi himalayani li pose in condizioni di privilegio, nei confronti di altre etnie, allorché si dovettero reclutare i portatori d'alta quota necessari per le prime spedizioni alpinistiche pesanti degli anni '50 e '60. Il loro carattere socievole, la loro resistenza alla fatica e la specializzazione che essi acquisirono svolgendo tale attività, spiegano la preferenza che a tutt'oggi viene loro data non solo per le spedizioni alpinistiche vere e proprie. In tempi recenti però, con il progredire della teconologia anche gli Sherpa per rimanere competitivi devono sottoporsi ad allenamenti durissimi, visto che i loro clienti Himalaiani ormai non rinunciano a portarsi appresso neppure il superfluo. Ed ecco quindi che anche sui nostri monti è possibile incontrare sparuti gruppi di portatori di origine Sherpa che si allenano duramente per essere pronti a servire al meglio i loro clienti. Vi chiederete come possa un portatore Sherpa trovare carichi tanto gravosi da migliorare la sua resistenza. E' quello che mi sono chiesto anche io sino a quando, giusto ieri ho conosciuto due di questi valorosi portatori, tale Maximn Magniennn e tale Jeanluck Bartlinx. Due secondi di conversazione e poi sono spariti, veloci come il vento sotto il loro gravoso carico. A stento sono riuscito a fotografarli, giusto perchè qualcuno non mettesse in dubbio la mia parola. Se vi ho incuriosito, guardate oltre
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Ultimo aggiornamento ( domenica 15 febbraio 2009 )
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