Giornata nera.
Intendiamoci, si parla di quisquilie, che le disgrazie vere sono altre.
Però 5 modelli danneggiati o distrutti in un paio d'ore non sono comunque pochi.
Sabato 11 luglio sul pendio del Fasce siamo un bel gruppo; i soliti frequentatori più altri quattro o cinque modellisti.
I voli si susseguono tranquilli fino a quando Luigi, con la fortuna che "lo cura" in maniera particolare, da inizio alla serie di incidenti di volo.
Ormai conoscete il tipo "particolare". Non può schiantarsi come fanno tutti, tradito da un problema tecnico o sbagliando una manovra. Troppo banale. E allora cosa ti combina? Mette il suo nuovo Blizzard (intonso, ancora da collaudare) sul tetto della macchina ad abbronzarsi (tanto è pesante e di vento non ce n'è quasi, pensa lui). E invece Eolo gli fa un bello scherzo e con uno sbuffetto addio al Blizzard intonso. Frattura esposta all'estremità dell'ala.....
Si passa poi alla categoria "scontri in volo". Altro modello al primo volo (questa volta di Mirko) fa un bel frontale con qualcosa di più duro (il Fox di Luciano). Ne usciranno entrambi con le ali malconcie.
Per la categoria "elettrici" è di nuovo Luigi ad esibirsi in una serie di acrobazie con il mio Arcus. Stava per tornargli il sorriso dopo la delusione del Blizzard quando ad un tratto è rimasto col modello "sordo" (i problemi tecnici nei miei modelli possono succedere) in volo rovescio pochi metri sopra il pendio e dopo lo schianto ho raccolto la fusoliera in pezzi.
E infine (ultimo cronologicamente ma primo per entità economica del danno), per la categoria "tuttofibra over 3m" (della serie più grandi sono, più rumore fanno quando cadono) il vincitore è Gianluca che dopo il lancio del suo Sword perde quota fino a perdere di vista per qualche secondo il modello che si schianta regalandogli oltre la gioia di doverne comprare uno nuovo (con tanto di ricevente e servi) anche il piacere di una bella passeggiata di un'oretta.
E' quindi a lui che dedichiamo la coccarda di Luglio in memoria del suo defunto modello del quale sotto trovate qualche foto in vita e dopo l'incidente.